 |
L’ITALIA È IL PRIMO PAESE AD AVERE UN REGOLAMENTO CHE NE DISCIPLINA IL FINANZIAMENTO
Crowdfunding, via libera della Consob alle regole per la raccolta di capitali online
Fonte Corriere della Sera del 12 luglio 2013
L’authority ha disposto l’istituzione di un registro di gestori dei portali per prevenire gli abusi Indietro nella pratica, ma avanti nella legislazione.
Da oggi,l’Italia è il primo Paese in Europa ad avere un regolamento che disciplina il finanziamento del crowdfunding. La Consob ha dato il via libera alle regole per la raccolta di capitali online per le start-up. Gli innovatori italiani, quindi, potranno cercare le risorse per finanziare la loro idea in Rete. Si tratta di una grande opportunità, ma anche di un rischio, visto che l’eventuale fallimento della start up comporterebbe la perdita totale dell’investimento. Per questa ragione il regolamento punta a fissare diversi paletti per evitare che il risparmiatore possa inciampare in scelte sbagliate. Come prima cosa, dispone l’istituzione di un registro dei gestori dei portali che sarà contenuto nel sito della Commissione.
Poi definisce i requisiti di onorabilità dei soggetti che detengono il controllo e quelli di onorabilità e professionalità dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo. In sintesi, l’onorabilità è legata all’insussistenza di condanne penali mentre la professionalità è legata sia all’esperienza che alle competenze specifiche degli amministratori. Il regolamento fissa anche le regole di condotta dei gestori, sul comportamento (diligenza, correttezza e trasparenza) e sulle informazioni (corrette, aggiornate, chiare e non fuorvianti) da fornire in modo che gli investitori possano ragionevolmente capire la natura dell’investimento e decidere in modo consapevole. È previsto comunque il diritto di recesso. Per garantire maggiore trasparenza, il gestore deve trasmettere gli ordini a banche e imprese di investimento che operano nei confronti degli investitori nel rispetto della Mifid.
Queste regole non si applicano quando il controvalore non supera determinate soglie . Le soglie rilevanti sono 500 euro per investimento e 1.000 euro annui per le persone fisiche, 5.000 euro per investimento e 10.000 euro annui per le persone giuridiche. L’investimento massimo è di 5 milioni di euro.
|